mercoledì 26 dicembre 2007

La birra filosofica

Quel giorno il professore di filosofia, Salvatore Gerbino di Messina, entrò in aula con un grosso vaso di vetro, un vaso tipo quello per la maionese, e appena arrivato dietro la cattedra lo appoggiò sul piano e senza proferire parola, lo riempì con delle rocce di 5-6 centimetri di diametro.
A quel punto il professore ci chiese se il vaso fosse pieno. Noi annuimmo.
Allora il professore, Salvatore Gerbino, prese una scatola con dei sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti tra le rocce.
Il professore quindi ci chiese ancora se il vaso fosse pieno; e noi, guardandoci perplessi, fummo d'accordo. Cominciammo a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e riempì ogni spazio vuoto. La sabbia riempì ogni spazio vuoto.
"Ora - disse il professore Salvatore Gerbino - voglio che riconosciate che questa è l a vostra vita. Le rocce sono le cose importanti: la famiglia, il partner, la salute, i figli, la cultura; anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, i soldi.
La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini.
Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia."
Dopo quelle parola si alzò dall'ultimo banco Carmelo Lo Cascio, e con una birra in mano si diresse verso la cattedra in un silenzio tombale, prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravamo pieno, e cominciò, lentamente, a versargli dentro la birra.
Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
A quel punto, Carmelo Lo Cascio si girò verso il professore, Salvatore Gerbino, e disse: "Profissuri quantu china chiana è a voscira vita, c'è sempi spaziu pi na birra!"
(Professore, per quanto piena, piena può essere la vostra vita, c'è sempre spazio per una birra!).

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La mamma è sempre la mamma ,come la birra e sempre la birra!!


Appoggio Pienamente :O

Isaael

Ivana ha detto...

Isaael...ma perchè non muori?
Lascia che siano i tuoi eredi a leggere e lasciare commenti sul mio blog!

Anonimo ha detto...

Io non moriro soltanto quando la birra finira di esistere...


Ivana, mi sono offeso :O

Non ti voglio piu bene :|

Isaa3l

Anonimo ha detto...

Auguri a tutti comunque...

Ivana ha detto...

E tutte le volte che mi hai offeso tu? ed io sono molto meno stronza di te!
Ma ti voglio bene lo stesso (anche se negherò fino alla morte!)

Tanuccio ha detto...

Che peccato... Tutta quella birra sprecata...

Anonimo ha detto...

Non ci crederete ma sono il Prof. Salvatore Gerbino da Messina.
Ringrazio chi ha inserito il mio nome sul Magazine di Lifegate (dal quale è tratto il pezzo)ed auguro a tutti i migliori auguri di Buone feste.
U Prufissuri

Ivana ha detto...

Se è davvero il professore...beh avrei voluto avere lei al liceo e non il mio prof prete che non mi ha mai insegnato la filosofia e mi ha sempre rimandato con il 2...
Se sapesse che adesso sto per prendere la seconda laurea si rivolterebbe nella tomba!

Anonimo ha detto...

Ivana spero che vedi questo commento.
Scusa VERAMENTE SCUSA non sapevo che fossi una persona cosi sensibile, spero che le accetti da un deficente che non si regola mai.
Scusami veramente, Ti voglio bene Ivana


ISaael :* spero che loggi e mi insulti un bacio