mercoledì 26 dicembre 2007

La birra filosofica

Quel giorno il professore di filosofia, Salvatore Gerbino di Messina, entrò in aula con un grosso vaso di vetro, un vaso tipo quello per la maionese, e appena arrivato dietro la cattedra lo appoggiò sul piano e senza proferire parola, lo riempì con delle rocce di 5-6 centimetri di diametro.
A quel punto il professore ci chiese se il vaso fosse pieno. Noi annuimmo.
Allora il professore, Salvatore Gerbino, prese una scatola con dei sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti tra le rocce.
Il professore quindi ci chiese ancora se il vaso fosse pieno; e noi, guardandoci perplessi, fummo d'accordo. Cominciammo a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e riempì ogni spazio vuoto. La sabbia riempì ogni spazio vuoto.
"Ora - disse il professore Salvatore Gerbino - voglio che riconosciate che questa è l a vostra vita. Le rocce sono le cose importanti: la famiglia, il partner, la salute, i figli, la cultura; anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, i soldi.
La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini.
Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia."
Dopo quelle parola si alzò dall'ultimo banco Carmelo Lo Cascio, e con una birra in mano si diresse verso la cattedra in un silenzio tombale, prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravamo pieno, e cominciò, lentamente, a versargli dentro la birra.
Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
A quel punto, Carmelo Lo Cascio si girò verso il professore, Salvatore Gerbino, e disse: "Profissuri quantu china chiana è a voscira vita, c'è sempi spaziu pi na birra!"
(Professore, per quanto piena, piena può essere la vostra vita, c'è sempre spazio per una birra!).

mercoledì 19 dicembre 2007

Poesia - Risposta a Valeria

AHO piccoletta (leggilo in modo affettuoso) ma con chi credi di avere a che fare?
Una che sfora tutte le statistiche leggendo più di un libro al mese (e non all'anno come tanti), una che ama ogni genere di libro, di film, di musica...ti pare che non sia anche informata di poesia?
Ok non ne conosco tante, ma quelle che mi ricordo mi piacciano...sarà tutto collegato?
Prima di mettere un'altra poesia vorrei elencare un freddo inventario della nostra colonna sonora di questo mese di dicembre in libreria:
Canzoncine di Natale varie (mannaggia a me! Dovevo rompere quel CD l'anno scorso!)
Aisha (Valeria ti odio! Non ne posso più di questa canzone che non mi è mai piaciuta!)
Ma il cielo è sempre più blu (Lo ammetto, mi piace, se non ci sono clienti la canticchio pure tra i denti).
Ma soprattutto "Sorry" di Madonna (no...non LA madonna!) e "Easy" di Mika che scatenano in me simpatici balletti stile idiota discotecara affetta da cagotto morsicata da una tarantola (o scorpione velenoso, fate vobis)...
Ok torno seria...la poesia:

Ciò che ho scritto di noi

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole

ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

Nazim Hikmet

Poesia

"L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni;
e così noi vediamo magia e bellezza in loro,
ma, in realtà,
magia e bellezza sono in noi"

Kahlili Gibran

martedì 11 dicembre 2007

Caro LupoSordo

Caro LupoSordo,

per questo gioioso Natale abbiamo deciso di non chiedere nulla al famoso Babbo (esisterà?) ma siamo ansiose (io e Valeria, ndr) di ricevere un ambito dono.
La riflessione parte dal fatto che io leggo te, tu leggi me, io e te leggiamo Valeria, Valeria ci legge (forse), la riflessione continua considerando che tutti e tre siamo garganici veraci (qualcuno dubita di questo), la riflessione prosegue visto che ti stai appropinquando verso la montagnola spazzata dal vento...tutte queste riflessioni possono condurre ad una sola cosa: il nostro regalo di Natale, che possiamo chiedere solo a te.
Quando deciderai di entrare alla chetichella in libreria...non farlo! Cioè, non farlo alla chetichella, ma di entrare entra pure. Vogliamo che tu lo faccia platealmente: apri la porta, fai un passo, ed ignaro degli avventori ... ulula! Ovviamente ignorerai qualsiasi lamentela in quanto sordo!
Se secondo te chiediamo troppo...ci basterà che tu ti faccia riconoscere, in qualche modo...anche se Valeria insiste sull'ululato!
Aspettiamo...

mercoledì 5 dicembre 2007

E tu ce l'hai?

Si sa, il primo pomeriggio in un negozio è sempre fiacco, necessariamente bisogna trovare qualche alternativa valida per passare il tempo.... Io e Valeria abbiamo trovato un "interessantissimo" articolo che abbiamo letto con attenzione...
Articolo interessante
Lo rileggeremo e commenteremo assieme.
La micro borsetta. Il classico accessorio assolutamente inutile, perchè sei costretta a mettere accendino, chiavi, cellulare, sigarette, documenti, soldi e qualsiasi altra cosa necessaria nelle tasche facendoti apparire come un clochard con il suo carrello della spesa e facendoti litigare con la mamma perchè sformi i vestiti! Ah, è un perfetto contenitore per uno degli accessori successivi... Già al primo punto ci iniziamo a demoralizzare: io e lei usiamo le borse che ci permettono di portarci mezza casa dietro...in caso di necessità anche la casa di qualcun altro!
Ma andiamo avanti e troviamo:
I guanti di pelle. Certo, assolutamente indispensabili! Soprattutto quando abiti in un paese in collina perennemente spazzato da vento dove la notte ti addormenti pregando che non nevichi! E poi colorati...perchè neri sarebbero out...E anche questo indumento non è in nostro possesso.
Mascara voluminizzante. " Ce l'ho!" esclama Vale entusiasta, ma io diavoletta impunita le chiedo "Sicura che sia voluminizzante?" No, quindi adesso usciamo e lo compriamo, assieme alla borsetta mignon per unire le due cose visto che nella micro borsetta ci sta solo il mascara!....o il tampax, purchè sia uno!
Intimo contenitivo. Grazie autrice dell'articolo! Adesso so cosa regalare a Vale per Natale! Perchè lei, unica in Italia, forse nel mondo, non ha il mutandone pancia piatta di brigettiana memoria. Io? I fatti vostri mai?????
Indumenti di seta. Da mettere assieme ai guanti di pelle, che fa molto fashion...o glamour....o vanity fair...o ma dico io...queste qua abitano tutte su un'isola felice dove è sempre estate? Che me ne faccio di un pigiama di seta quando ho un fantastico pigiamone felpato tre taglie più grandi che lo posso mettere pure per la palestra? (Una cliente dice: Funziona anche come giubbino antiproiettile!)
Jeans. Giubilo! Non ci manca! Estivi e invernali, stretti e larghi, lunghi e corti. vita bassa e ascellari, a zampa e a sigaretta....se la giornalista li vuole glieli possiamo pure vendere in stock!
Magliette bianche. Scende il silenzio. Facciamo velocemente l'inventario dei nostri guardaroba passato presente e futuro e iniziamo a dire tra i denti qualche timida parolaccia...
Ombrello. Esiste forse qualcuno che non l'abbia mai comprato o rubato in qualche portaombrelli sconosciuto oppure perso? Ma la simpaticona dice che è assolutamente indispensabile averlo a motivi floreali o a forma di animale....
Ok, aspetto che piova, esco e mi faccio investire....l'autista sicuramente si fermerà pensando che sono una bestiola ferita....perchè se capisce che sono io tira dritto!
Ivana & Valeria

lunedì 3 dicembre 2007

Ricordi e Nostalgia

Nel mio soggiorno ferrarese ho fatto un incontro di quelli che ti fanno pensare che niente avviene per caso.
Un sabato sera decidiamo di andare al cinema, facciamo i biglietti e poi usciamo per poter fumare una sigaretta. Mi trovo davanti Lisa. Qui è necessaria una breve premessa. Lisa l'ho conosciuta quando abitavo a Rovigo e stavo con Maurizio. Feeling al primo incontro. La mia confidente e il mio sostegno quando la mia relazione è finita. La mia compagna di concerti e di bevute, assieme al suo uomo Giorgio. Io ero già tornata a casa quando si sono sposati, ma sono salita per il matrimonio lo stesso, anche se questo comportava rivedere il mio ex. Ogni tanto ci sentivamo per telefono, poi un po' per volta il rapporto si è allentato, ma lei era sempre nel mio cuore. Le ultime volte che ho provato a chiamare lei non ha risposto e non mi ha richiata, e dopo un po' anche il telefono di casa era disattivo. Ho chiesto a Maurizio (mortacci sua!) e lui mi ha detto che avevano tolto il telefono di casa. Certo, ma rotto in culo di un Maurizio, mi vuoi dire che hanno tolto il telefono in casa perchè Giorgio e Lisa si sono separati? Infatti Lisa al cinema era con il suo nuovo compagno. La prima sensazione è stato un incudine sulla testa. Ci siamo viste qualche giorno dopo, non si sente di parlare ancora, ma ha fatto il mio stesso percorso, il raggiungimento della consapevolezza che non è lui l'uomo con cui vuoi passare la tua vita.
Questo stamattina ha dato il via ai ricordi.
Ripenso ai concerti visti assieme nelle varie feste della birra. Le giornate al mare. Le bevute e le cene. Le chiacchierate infinite.
Ripenso ad Anna, a quanto mi manca. Mi manca il periodo in cui vivecamo assieme. Le uscite. I discorsi fino a mattina. Il mio voler picchiare con violenza Rossella e lei che mi faceva desistere. La sua laurea sotto la pioggia. Con Anna mi vedo ogni volta che posso, ma anche lei è sempre super indaffarata, ed è sempre a disposizione del suo uomo. Il suo uomo che io odio anche se non lo conosco. No, Annina, non posso voler bene ad un uomo che in uno scatto d'ira ti ha picchiata. Mi urta sentirti mentre lo giustifichi e dici che non lo farà più. L'ha fatto una volta, a me basta per odiarlo. Me l'hai detto una sera che eravamo ubriache entrambe. Se fossimo state sobrie non me ne avresti parlato perchè sai che mi avrebbe provocato queste reazioni.
Ripenso a Vale e all'alcolismo spinto dell'estate scorsa. A Festambiente Sud e a Festambiente in Jazz, all'allestimento e all'inaugurazione della libreria.
Ripenso a tutti i film visti con Sabina. Alla nostra amicizia durata più di vent'anni e annullata improvvisamente per un uomo. Perchè l'uomo in questione è mio fratello e lei mi colpevolizza perchè non è andata come sperava. Adoro mio fratello e tra i due scelgo sicuramente lui!
Tutto questo mi mette tristezza. Come cambiano le cose con il passare del tempo. Se ci penso troppo vengono a mancare tutte le mie certezze.
Voglio tornare a vivere da sola. Perchè so quanto stavo bene. Perchè so che qui sono spenta. Devo assolutamente andare via!

sabato 1 dicembre 2007

Libri & Libri

Per i miei affezionati lettori (penso solo Valeria ed Elena a dire il vero), eccomi di nuovo qui.
Dopo un mese passato nella pianura ferrarese le cose da dire sono tante. Inizio con i libri, visto che il mio blog si era bloccato sul libro di Augias e Pesce.
Ho letto (e finito) "L'ombra della profezia" di Martin, l'ennesimo volume de "Le cronache del ghiccio e del fuoco" un fantasy medioevale. Ormai siamo al nono volume...si lo so che pensate tutti "Che palle!" lo penso anche io...ma ormai mi sono affezionata ai vari personaggi, ok quelli che sono morti so che fine hanno fatto, ma sono come degli amici, vuoi sempre sapere che fine hanno fatto a distanza di tempo. E quindi per la gioia della mia pusher di libri continuo a comprarli...prima o poi ci sarà una fine, o Martin morirà oppure deciderà una conclusione...(chissà perchè mi viene in mente "Misery non deve morire").
I primi volumi delle Cronache mi sono piaciuti molto, ma l'ottavo, Il dominio della Regina, mi ha deluso molto. Sia per quello che racconta, sia per come ignora nel modo più assoluto alcuni personaggi che non si sa minimamente che fine abbiano fatto...della serie: poteva passare direttamente a quello sccessivo e non se ne sarebbe accorto nessuno!
In quello che ho appena finito Martin si è risollevato un po'. Se non altro ha avuto l'accortezza di scrivere in appendice (ma leggete anche voi l'appendice dei libri?) che ha già scritto la storia di tutti i personaggi lasciati in sospeso, ma purtroppo sarebbe stato un tomo troppo corposo (sì, mi sono mangiata un dizionario!) ed ha deciso di dividerlo (ovviamente, così c'ha i soldi per il prossimo Natale!)
Ed io, come tanti altri, aspetterò fiduciosa 12 mesi per sapere....peggio di una telenovela!
Avevo giurato, dopo Il ciclo di Shannara, di non leggere fantasy per un po'. Ci stavo riuscendo, ma l'uscita delle Cronache, mi hanno fatto desistere dal buon proposito. A questo si è aggiunto che dovevo partire e farmi un lunghissimo viaggio in treno senza un libro per me rasenta la pazzia....Cosa è successo quindi?
Sandro, mio fedele compagno, mi ha prestato un suo libro? Indovinate di che genere? Fantasy ovviamente! Volume unico? Ovviamente no! Un'altra saga!
Scrittori ed editori vi posso odiare allegramente?

domenica 18 novembre 2007

Pseudo Barzelletta

Leggi attentamente...


Nel nostro partito politico manteniamo le promesse.

Solo gli imbecilli possono credere che

non lotteremo contro la corruzione.

Perché se c'e qualcosa di sicuro per noi è che

l'onestà e la trasparenza sono fondamentali

per raggiungere i nostri ideali.

Dimostreremo che è una grande stupidità credere che

la mafia continuerà a far parte del nostro governo come in passato.

Assicuriamo senza dubbio che

la giustizia sociale sarà il fine principale del nostro mandato.

Nonostante questo, c'è gente stupida che ancora pensa che

si possa continuare a governare con i trucchi della vecchia politica.

Quando assumeremo il potere, faremo il possibile affinché

finiscano le situazioni di privilegio.

Non permetteremo in nessun modo che

i nostri bambini muoiano di fame.

Compiremo i nostri propositi nonostante

le risorse economiche siano esaurite.

Eserciteremo il potere fino a che

Si capisca da ora che

Siamo il partito di FORZA ITALIA, la nuova politica


Ora prova a rileggere il tutto al contrario, leggi dal basso verso l'alto riga per riga...

mercoledì 17 ottobre 2007

Buon Compleanno Fahrenheit

Ieri la libreria di Valeria ha compiuto un anno, prima candelina, e come dice lei tra poco dovrà controllare la sua creatura per evitare che inizi a fumare e frequenti brutte compagnie.
Ripensavamo ad un anno fa, la settimana precedente l'apertura. Abbiamo iniziato con molta calma, sistemando la stanza dei bambini, sfogliando un libro per volta e perdendo un sacco di tempo. Poi è partita l'isteria. "Se andiamo avanti così non faremo mai in tempo!" E via al procedimento sistematico: apri scatolone, tiri fuori i libri, vedi la casa editrice, li sposti, vedi l'autore, sistemi nello scaffale in ordine alfabetico. Due giorni prima l'isteria raggiunge l'apice: i libri sono pochi. Partenza per Roma a fare il nuovo carico, e intanto si continuava a sistemare tutto. Ricordo ancora le pizze mangiate alle undici di sera sedute sul pavimento, i turni per andare a mangiare mentre l'altra continuava il lavoro, le telefonate dei giornalisti...
Mille di questi giorni Valeria.
Ieri i clienti hanno scelto alcuni passi di un libro e lo hanno letto...la mia indecisione è andata avanti fino a due giorni fa, poi mi sono indirizzata su Stefano Benni, scegliendo questo passo che fa sorridere chiunque.

I DUE CHE DEVONO ANDARE AL CINEMA

Coppia dall'aspetto elegante, occhialuto lui, occhialuta lei al bar verso le nove e mezza, prende un caffè e poi si dirige verso un giornale o verso il cartellone pubblicitario dei cinema. E' evidentemente alla ricerca di un film che accontenti entrambi. E qui ha inizio il dramma. Dall'entusiasmo iniziale, che si esprime con gridolini, sguardi di intesa e frasi come "Sì mi hanno detto che non si può perdere", si passa alla fase del dubbio. L'elenco viene esaminato più volte. Lui scuote la testa un po' deluso che nella città ci siano solo centocinquanta sale cinematografiche. Lei si mangia le unghie in preda ad ansia crescente.
Questa fase può avere tre sviluppi:
a. La rissa. Dopo mezz'ora di inutili trattative, i due si insultano apertamente, e dai gusti filmici passano a critiche sui vestiti, sui parenti e su supposti amanti del partner. Questa fase può concludersi con frasi tremende del tipo: "Allora vallo a vedere da solo quel film, te e quella troia della Kim Basinger".
b. Il dubbio amletico. I due sprofondano in un'inquietudine febbrile, analizzano spietatamente l'elenco dei cinema cittadini nonché provinciali e regionali. Consultano critiche, coinvolgono nella discussione coppie circostanti, ma la scelta sembra complicarsi senza speranza. Finalmente escono in direzione Est-Odeon, ma subito tornano indietro, riguardano i film uno per uno e ripartono verso Ovest-Ariston. Di nuovo rientrano col volto teso. Fanno telefonate incredibili del tipo "Mamma, cosa ne pensi tu di Kurosawa, è vecchio?" oppure chiamano la cassiera del cinema per sapere che faccia hanno quelli che escono dalla proiezione. Il dramma si scioglie alle dieci e quaranta con l'accusa reciproca "ecco, per colpa tua non facciamo più in tempo".
c. La paralisi. I due si bloccano, oppressi da un dolore indicibile. Restano lì mentre tutte le altre coppie scelgono il film e se ne vanno. Lacrime scendono lungo i loro visi.
"Non ci faranno mai più entrare in un cinema" sembra dire lui". "E' finita, è finita" sospira lei guardando nel vuoto. A volte alle sei di mattina sono ancora lì.
Perchè per questa coppia è così difficile scegliere? Perchè i due hanno una serie di idiosincrasie e allergie filmiche così particolari da rendere quasi impossibile un'intesa.
Ne facciamo un esempio.

LEI
No, questo film no perchè non è piaciuto a Marina.
No, questo no perchè è piaciuto a Pietro.
No perchè quell'attrice l'ho vista un'altra volta in un film che la poltrona del cinema era scomodissima.
No perchè i registi col nome complicato non li sopporto.
No perchè una mia amica mi ha già detto il nome dell'assassino (il film è Mezzogiorno di fuoco).
No perchè non mi sono piaciuti i trailer.
No perchè ho promesso che lo vado a vedere con Marina.
No perchè lei è fidanzata con quel volgarone con le basette.
No perchè non mi ricordo se l'ho già visto.
No perchè dal titolo direi che è in bianco e nero.
No perchè mi han detto che c'è una scena dove muore un criceto, andiamo a vedere Exterminator.
No perchè vincono i partigiani.
No perchè è troppo corto.

LUI
No perchè è piaciuto alla Marina.
No perchè Pietro mi ha detto che è una lagna.
No perchè i film australiani mi fanno schifo (non ne ha mai visto uno).
No perchè non mi ricordo chi mi ha detto che a me non piace.
No perchè il protagonista tiene per la Roma.
No perchè non ha vinto nessun premio.
No perchè mi sta sul cazzo il direttore delle luci (scusa evidentissima).
No perchè lo devo andare a vedere con Pietro.
No perchè con Stallone è tutto spari, esplosioni e sangue, andiamo a vedere questo che m'han detto che bucano un gatto col trapano.
No perchè ho già visto il trailer.
No perchè è girato in Sicilia.
No perchè l'han fatto da un libro.
No perchè è troppo lungo.

Da "Bar Sport 2000" di Stefano Benni

venerdì 12 ottobre 2007

Pomodori verdi fritti

Ieri sera mi sono ritrovata a guardare il film, "Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno)", tratto da romanzo di Fannie Flagg "Pomodori verdi fritti al caffè di Wistle Stop"...bello, bello sia il film che il libro.
Non ricordo se ho letto prima il libro o se ho prima visto il film, ormai più di dieci anni fa, ma ricordo che mi stupì il fatto che fossero così vicini. Quasi sempre un film tratto da un libro subisce cambiamenti che lo rendono peggiore, invece in questo caso no. Ieri ho capito perchè. Fannie Flagg ha curato la sceneggiatura, ecco perchè procedono quasi di pari passo.
Nel film c'è una stupenda Jessica Tandy ed una stupefacente Kathy Bates (stupefacente soprattutto se avete in mente la sua interpretazione in Misery non deve morire!).
Per me solo una parola può racchiudere questo lavoro: dolce. Un'amicizia fortissima e dolce, sia nella generazione degli anni 30 che in quella dei giorni nostri. Un film di donne, gli uomini sono sullo sfondo, ma senza essere un film femminista. Un film che mette a nudo le piccole debolezze delle donne e la loro forza (come non pensare a Kathy Bates che scoppia in lacrime e la Tandy che le dice che è in menopausa e le consiglia di prendere gli ormoni contrapposta alla scena in cui Bates vaneggia su salvare il mondo dopo aver spaccato una macchina e la Tandy che le dice "Ma quanti ormoni ti sei fatta?")
Insomma, se non conoscete ancora questi due capolavori, vi consiglio di leggerli e vederli (entrambi! Sia film che libro!) perchè meritano davvero. Offrono spunti di riflessione ma non sono impegnativi...

PS Nel libro c'è anche la ricetta dei pomodori verdi fritti

martedì 9 ottobre 2007

Andrea

E qui ci starebbe benissimo una pausa teatrale!
Come mai mi viene in mente di scrivere di lui? Semplicemente perchè il 9 ottobre di due anni fa ci siamo conosciuti. Ricordo ancora che doveva venire a trovarmi per fare le foto ai trabucchi, ma poi non c'è riuscito perchè ha fatto tardi e non c'era più luce.
Ci sono alcune date che si imprimono a fuoco nella nostra mente, ricordo questo giorno solo perchè ieri è stato il compleanno di Andrea, ed io i compleanni in genere li ricordo, e quando non li ricordo ho sempre i promemoria al cellulare, e quando non ho il promemoria c'è sempre un programma di messaggistica tipo skype o icq che me lo ricorda...se nessuno di questi casi si verifica la risposta può essere una sola: non esistete!
Andrea per un anno e mezzo è stata la mia gioia e il mio dolore, il mio tormento neanche tanto segreto. Ci avvicinavamo e ci allontanavamo per lunghi periodi. E ancora adesso, che non lo sento da dicembre, non capisco perchè sia andato a finire tutto così. Non capisco perchè si sia comportato così male nei miei confronti in parecchie occasioni, non capisco le sue fughe da me, non capisco la sua resistenza a lasciarsi andare. Ho preferito scappare io piuttosto che continuare a farmi male, e Vale se le ricorda bene le mie lacrime. Dopo l'ultima volta che ci siamo visti, poco più di un anno fa, dentro di me pensavo che sarebbe stato diverso, che sarebbe cambiato qualcosa, invece la sua distanza...anzi la definirei vicinanza massima, non è mai diminuita. Dovevo liberarmi! Gli ho scritto una mail dove gli dicevo che ero innamorata di lui, poi ho smesso di cercarlo. Magico. Come se il dirlo mi avesse aiutata a liberarmi da lui. Pensare adesso a lui, adesso che sono innamoratissima di un'altra persona, mi fa sorridere. Anche se ci sono stata malissimo, penso che Andrea neanche si immagini quanto. Ripenso a tutto con un sorriso perchè è proprio vero che il tempo guarisce tutto, ce ne accorgiamo solo quando ci guardiamo indietro. Ad Andrea voglio bene, insomma non posso non voler bene ad una persona che mi conosce così bene. Ho il rammarico che forse sono io che non lo conosco affatto bene, che non l'ho mai conosciuto, ma piuttosto credevo di conoscerlo, colmavo quello che non sapevo di lui mettendoci del mio, mettendoci "come avrei voluto che fosse". Non lo sapevo, me ne sono resa conto adesso rileggendo quello che ho scritto di lui due anni fa...
Va bene, buon compleanno ad Andrea per il suoi 27 anni e buon compleanno a me e ad Andrea per questi due anni di scontri ed incontri.
Segue quello che scrivevo di lui nel mio vecchio blog...chilometrico ma non troppo, per vostra fortuna ho smesso di scrivere subito dopo!

giovedì 13 ottobre 2005
ore 20.48

Basta poco
In un attimo tutte le mie certezze sono andate a farsi benedire.
Mi dispiace dirlo, ma non sono la dura che volevo sembrare, sembrare a me stessa che degli altri non mi è mai interessato molto.
Ho conosciuto una persona. Una persona stupenda, una persona con cui le parole non mi bastano mai, una persona con cui parlare di tutto, con cui mi trovo bene come non mi succedeva da una vita, e cosa ancora più strana anche lui sta bene con te, nonostante sia difficile starmi vicino in molti momenti.
Domenica ci siamo visti, non volevo che andasse via, non voleva andar via. Siamo stati assieme fino alle 4 di mattina e la separazione è stata triste. Ci rivedremo questa domenica, nonostante ci siamo rimasta un pochino male non poter passare due giorni con lui come avevamo in mente. Ma mi ha spiegato i suoi motivi, e vorrei poter gestire la mia tristezza in modo diverso. Ma lo capisco. Anche se solo per un giorno mi basta, sempre meglio di nulla.
Stavo riflettendo se dargli il link di questo blog. Da un lato vorrei che sapesse tutto di me, ma dall’altro penso che sarebbe meglio scoprirsi poco per volta.
Ma io in queste cose sono sempre frettolosa. Rischio sempre di rovinare tutto...
In definitiva, basta poco per cambiare la propria vita e mandare a puttane tutte le difese e tutte le resistenze che ci siamo costruiti attorno.

domenica 16 ottobre 2005
ore 22.57
Fino alla fine neanche oggi sono riuscita a vederlo. Ma come se non bastasse non posso esserti vicina. Come se non bastasse ho paura di aver rovinato tutto, ancora una volta.
Mi hai detto che non ti andava di parlare, ed io non sapevo cosa fare. Non sapevo come aiutarti. A farti capire che ti sono vicina, sia con le parole sia senza. Odio queste situazioni poco chiare. Perchè adesso lui non sa come la penso io ed io non so come la pensa lui.
Vorrei parlargli, ma non oso telefonare, insomma se una persona mi dice che non ne vuole parlare non mi sembra carino insistere. Gli ho mandato un messaggio dicendogli che se ha bisogno io ci sono a qualsiasi ora. Mi sembra sufficiente. Adesso si vedrà cosa succederà nei prossimi giorni.
In questo momento mi sento solo triste. Triste per la situazione che si è creata con lui, triste per tutti i cazzi della mia vita che non mi va più di raccontare, triste perchè la gente entra ed esce dalla mia vita a suo piacimento senza rendersi apparentemente conto che si ha sempre a che fare con i sentimenti di un’altra persona.
Vorrei chiudermi in un eremo e restare lì, ma mi conosco e non ci resisterei, ho troppo bisogno degli altri, ho troppo bisogno di continue certezze e rassicurazioni. Ho sempre paura della solitudine, ma a volte la cerco. In questo periodo mi è imposta e sono triste!

mercoledì 2 novembre 2005
ore 14.40
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Nonostante non sia cambiato nulla dall’ultima volta che ho scritto, adesso sono un pochino più tranquilla.
Insomma l’altro giorno parlare con lui mi ha fatto bene, mi ha rassicurata su alcuni miei sospetti, sulla mia paura che i suoi fossero solo attegiamenti e che non gli frega un cazzo nè di me nè di approfondire la conoscenza. Su altri non mi ha dato conferme, ma non si può avere tutto dalla vita. In ogni caso lui c’è.
Sono più tranquilla anche perchè papà è partito e non ho più l’ansia di doverlo andare a trovare.
Un pò mi mancano le mie chiacchierate con Manu, ieri ho provato a telefonarle ma non mi ha risposto, e stranamente non mi ha neanche richiamata...so che sta attraversando un periodo difficile, lo sento, ma non me ne vuole parlare e non so cosa fare.
Sono insoddisfatta in questo periodo, e il fatto che questa insoddisfazione non dipenda da me, ma dagli avvenimenti che mi stanno capitando, insomma mi fa girare i coglioni...sono un’insoddisfatta incazzata!
Va beh dai. Tanto per cambiare in questo periodo attiro i mosconi come non mai...che sia chiaro per tutti, non sono una trentenne disperata che in chat cerca il sesso! Andate da qualche altra parte. Se volete amicizia ci sono, ma per il resto sono io a scegliere, e sono esigente e non disposta a scendere a compromessi!

sabato 12 novembre 2005
ore 00.29
Luna...
C’è una luna luminosa nel cielo come quella di quando ti ho visto l’ultima volta. Spero che domenica l’apprezzeremo ancora assieme, che questa luna ci illumini ancora e crei di nuovo quella magia che si era creata e che credo si stia perdendo.
Non capisco le tue parole, non comprendo i tuoi discorsi, il pc crea tante incomprensioni che spero si risolvano guardandoci negli occhi. In passato non ci sono mai stati fraintendimenti e non li sopporto, non ora e non con te.
Buon concerto mio padrone.


mercoledì 16 novembre 2005
ore 15.50
Strano periodo
È un periodo strano quello che sto vivendo.
Mi conosco bene e so che non è questa la mia normalità. Ma sto bene così, per ora, quindi resto in questa situazione.
Sempre più chiusa in me stessa a caccia di solitudine. Unica eccezione lui, ma sarebbe assurdo visto che non ci vediamo quasi mai a prescindere dal periodo che sto vivendo.
Anche le uscite sono sempre meno frequenti. Un giro in macchina con Pietro, una birra una canna, tante chiacchiere e poi a casa. E pensare che in genere tornavamo sempre a casa sbronzi e mai prima delle 4.
Ma mi va bene così. Questo periodo me lo sto gustando appieno. Faccio tutto con i miei ritmi e la mia tranquillità. Le ore passano normalmente, senza che me ne renda conto.
Il tirocinio sempre più di merda, ma non posso fare diversamente. Lo immaginavo, e quando una cosa si conferma non hai delusioni particolari. Poverini non è neanche colpa loro. Si va avanti così, cercando un punto di contatto.
Il meeting di Bologna si avvicina. Quest’anno non mi piace molto la piega che ha preso. Ma non mi immischio, tranne quando mi prendono in causa come è stato fatto. Mi sono difesa ed ho detto la mia. Adesso sta alle persone intelligenti non portare rancore così come non lo porto io.
Si avvicina anche domenica. E almeno stavolta speriamo bene.
I mosconi si sono spostati ed adesso me ne ritrovo un buon numero anche in irc. Finchè non esplodo e mando tutti a quel paese. Alcuni sono simpatici, altri solo invadenti, ed è una delle cose che più odio.
Ho voglia di un join ed ho voglia della sua fisicità, dei suoi abbracci del suo profumo dei suoi occhi e della sua voce...

sabato 19 novembre 2005
ore 18.26
Il sabato del villaggio
Adesso so come si sentiva la donzelletta che vien dalla campagna.
Io in questo momento sono attesa del domani.
Una giornata con lui. Finalmente. Tante ore assieme che mi gira la testa solo a pensarci, tanto tempo assieme che mi spunta il sorriso sulle labbra dopo tutti i nervosismi che ho attraversato.
Non mi aspetto niente dall’incontro di domani, mi basta solo vederlo e stare con lui, e poi si vedrà!

sabato 26 novembre 2005
ore 23.52
Cazzate
Quante cazzate si riescono a dire ad una persona spacciandole per vere?
Quanti attori si incrociano per strada che ti dicono con tono contrito "mi dispiace" ma poi non è per nulla così.
Sono incazzata con me stessa perchè il suo comportamento mi dice che non gli frega un cazzo di me, anche se le sue parole mi fanno credere il contrario.
Io non so più cosa pensare, a cosa e a chi credere. In questo momento penso solo che è un vigliacco, con i suoi comportamenti idioti e infantili. Ma il lato di me che conosce l’Andrea "privato" dubita di questo. Fatto sta che il limite ormai l’ha superato. Non sono disposta a corrergli ancora dietro ed essere accomodante. Non voglio andare contro il mio modo d’essere.
Mi sono fidata di lui, e lui ha tradito la mia fiducia.
Ha detto che con me vorrebbe che sia tutto "leggero". Se intende questo per leggerezza, no, non sono d’accordo!
Se lo avessi davanti qui in questo momento non so come mi comporterei.
Penso a tutte le cazzate che potrebbe avermi detto negli ultimi due mesi...e mi infurio con me stessa!

lunedì 28 novembre 2005
ore 15.44
Segnali
Che strani segnali mi stanno arrivando in questo periodo.
Oggi ho incontrato un vecchio amico. L’inseminetor aspetta un altro figlio, ma stavolta ha deciso di sposarsi. E mi ha iinvitato ad andarlo a trovare a casa sua, a Pescara. Gli ho detto che se ci capito non mancherò di fargli un colpo di telefono, per conoscere la moglie, e insomma se è dopo aprile anche per conoscere il pupo.
La sorella del mio migliore amico ha trovato lavoro. Mi ha invitato ad andarla a trovare, a Miglianico o qualche cosa del genere, nel pescarese...secondo segnale...e arrivano entrambi adesso che non voglio vederli, che voglio sfuggire a questo genere di cose. Cosa vorrà dire? Sono sempre e ancora in attesa.

Stamattina mi è venuto a salutare mio cugino. Che commozione. Parte per Cork, Irlanda, mi ha abbracciata stretta stretta con le lacrime che cercava di non far uscire...avrò mai io il coraggio di fare lo stesso? Insomma l’ho fatto per l’università, ma sono arrivata "solo" fino a Padova, credo che mi fotterei di paura a trasferirmi all’estero da sola. Ammiro chii lo fa proprio perchè io non ne sarei in grado...Ti voglio bene cuginetto, buona vita e un bacione!


lunedì 8 ottobre 2007

Non so che mettere!

A grande richiesta....ecco un nuovo post!
Noto la mia solita difficoltà nel mettere i titoli...io quando inizio a scrivere un post mica lo so di cosa parlerò, le mie dita partono e sparano stronzate, ma non posso intitolare ogni post con "Stronzate random" sarebbe troppo ripetitivo e scontato!
Parliamo di novità.
Sono raffreddatissima, ancora, da parecchi giorni, e ne ho le palle piene. Se vogliamo essere precisi non è neanche una novità perchè tutti gli anni al cambio di stagione io mi raffreddo, ma diciamo che è la novità dell'autunno-inverno 2007-2008 così me la cavo con classe.
Altra novità, mi hanno spostato l'ultima lezione del master a fine mese. Questo comporta due cose: la prima è che per fortuna non devo rimettermi in treno questo venerdì, cosa che mi riempie di gioia. La seconda è che passerò Hallowen a Ferrara con il mio amore...di conseguenza...che minchia mi metto per mascherarmi? Evitiamo le battute tipo "Tanto sei già una strega" e partite con i suggerimenti, e magari anche i prestiti di abiti-accessori-quantaltromipossaservireperquellaserata che i miei germetti attualmente mi impediscono di pensare!
Ecco...dopo qualche minuto di blocco osservando il monitor mi rendo conto che i germetti mi stanno impedendo anche di scrivere stronzate...che sfiga!
Per espiare oggi esco e bacerò tutti quelli che conosco per condividere la mia sfiga sotto forma di virus da raffreddore! Statemi lontani!

lunedì 24 settembre 2007

Mboh!

A parte il titolo, visto che stavolta non sapevo proprio che metterci, eccomi in quel di Ferrara seduta alla scrivania del mio amore che non c'è a raccontarvi dei miei ultimi giorni.
Questo weekend ero a Venezia per il master, quasi finito, che sto facendo da un anno.
Bello, Emozionante, Istruttivo.
Due giorni con la Morineau...Ora, tutti diranno o penseranno "E chi cazz è?" Vi basti sapere che la Morineau sta alla mediazione come Freud sta alla psicoanalisi...con l'unica differenza che Freud è morto e la Morineau è ancora viva.
Si occupa di mediazione da 30 anni, è grazie a lei che in Europa c'è la mediazione (magari sarebbe arrivata lo stesso dopo, ma se non altro c'è un certo vantaggio ad averla da tanto tempo), fa stage ed interventi in tutto il mondo...
Tutti ci siamo accorti della magia che aleggia attorno a lei. Infatti per alcuni le lacrime non si sono sprecate, perchè quando hai a cha fare con i sentimenti delle persone è normalissimo.
Ma stancante...tanto... In due giorni 4 simulazioni complete che ti lasciano completamente svuotato. Prendi coscienza di quanto sia difficile fare mediazione, di quanto la formazione debba necessariamente continuare nel tempo, e come diceva la Morineau "Palestra, palestra, palestra...ginnastica ginnastica ginnastica!"
Quindi litigate, e chiamate me a mediare il vostro conflitto...ma siccome sono inesperta non litigate troppo perchè potrei non riuscire nella mediazione...

mercoledì 19 settembre 2007

Quotidianità

Scusatemi miei fans per l'assenza (lo so che sto blog lo leggo solo io ma non sapevo come iniziare), ma il ritornare al tran tran quotidiano è sempre traumatico per me.
Oddio alcune cose non sono cambiate assolutamente: la mia quotidiana ricerca di lavoro, il gdr, la lettura, l'uscire il meno possibile e quando esco vado da Valeria...ma alcuni cambiamente sono stati drastici e fondamentali.
Il ritorno di mamma e la conseguente riapertura delle scuole ha causato una sveglia quotidiana in un orario che per me equivale all'alba: le 8. Zitti, lo so cosa dicono le vostre menti, che è un orario più che civile. Potrei anche essere d'accordo, ma se la sottoscritta sta in piedi-seduta-sdraiata fino alle 2-3 di notte, la sveglia a quell'ora è soltanto traumatica, e poi mi ritrovo a scrivere post a quest'ora con un mug di caffellatte davanti.
Il problema della sveglia è anche come avviene. In genere non mi posso lamentare: mamma apre la porta della mia camera, la musica proveniente dalla radio entra nella mia stanza, piano piano mi rendo conto di non essere morta, dopo un po' mamma entra in camera e ci scambiamo qualche parola.
Altre volte sono molto meno fortunata! (breve digressione per comprendere il seguito: mia madre si alza a un orario assurdo tipo le 5 del mattino). Dunque: la porta si apre con una certa violenza, passettini di mamma in stanza e apertura fragorosa della tapparella, inondando la stanza (ma soprattutto il letto e il mio viso) di splendido sole splendente (...) Ancora non realizzo che sono viva, e che non sono all'inferno, che mia madre inizia a dire, con un volume vocale più alto del solito che è tardissimo...guardo l'ora e sono le 7.40! Ovvio che è tardissimo per lei...! E' in piedi dalle 5 e sono passate già 3 ore della tua giornata! Ma la super mamma, senza aspettare una reazione razionale da sua figlia inizia ad elencare le cose da fare, come se ce ne fosse bisogno, ma lei lo fa lo stesso perchè deve riscaldare la voce prima di andare a scuola ed usarla con i suoi bimbetti!

Ma ritornando alla mia quotidianità: ho ripreso anche yoga, quindi il trauma della sveglia non mi ange, mi scivola addosso, io sono un calmo fiume che scorre pacifico (...)
Questo fine settimana o vinto un viaggio a Venezia per il master...mi piace ok ma tutte quelle ore di treno!
Mi consola sapere che riabbraccerò il mio amore!
Il caffellatte è finito....buona giornata anche a voi!

venerdì 14 settembre 2007

Harry Potter & Co.

Nota Introduttiva: Non è una critica letteraria, quindi se sei capitato qui per caso vai pure da un'altra parte!

Da questo momento in poi appartengo anche io alla categoria delle persone "Non vedo l'ora che esca il settimo potterino"...
Ieri sera/stanotte ho finito di leggere Il Principe Mezzosangue e quindi inizia la curiosa attesa anche per me.
VALEEEEEEEEEEE la settimana prossima voglio Harry Potter e i Doni della Morte, altrimenti vado da Steduto che ha promesso che lo fa uscire ad ottobre!
Cosa dire del maghetto? Innanzitutto che i film, a parte i primi due, rispecchiano poco fedelmente quello che è il libro, quindi consiglio vivamente a tutti di comprare i libri.
I primi due libri (Harry Potter e la Pietra Filosofale e Harry Potter e La Camera dei Segreti) sono per bambini, poi con Il Prigioniero di Azkaban c'è un salto di qualità. Probabilmente la Rowling non si aspettava un successo del genere e solo successivamente ha pensato di trasformare un libro che originariamente era per bambini in un libro per tutti...geniale!
All'inizio il maghetto è uno sfigato assurdo! Oh se non è per gli amici che gli salvano il culo sarebbe morto nel primo volume! E continua ad essere uno sfigato anche nei libri successivi, ma chissà come ce la fa sempre...la svolta pare che ci sia ne "Il Calice di Fuoco" in cui riesce a combinare qualcosa di utile...ma una costante è: gli amici aiutano Harry, se non ci riescono muoiono loro! Imbarazzante... :)
Il Principe Mezzosangue l'ho trovato noiosetto, solo verso la fine si riprende, l'unica curiosità che uno ha per la maggior parte del libro è se Harry si ingroppa la sorella dell'amico (ops...il maghetto certe cose non le fa...) e se l'amico Ron si ingroppa l'amica Hermione (di nuovo ops!)...ma ripeto verso la fine si riprende e uno resta di cacca per come finisce...anche qui la genialità dell'autrice: leggendo il libro si crea una curiosità che ti spinge ad andare avanti, e la curiosità permane quando il libro finisce e ti spinge a comprare il successivo.
La Rowling sarà minacciata di morte visto che ha deciso di concludere qui la saga? Avremo una Misery non deve morire?
Va beh, oltre al dramma di aver finito Potter c'è il dramma che non so cosa leggere adesso...
Vado dalla mia spacciatrice di libri!

NdR Harry Potter uscirà per la precisione tra: 3 mesi 20 giorni 13 ore e 55 minuti
fonte http://www.diagonalley.it/

giovedì 13 settembre 2007

Sole

Ricollegandomi al post sul concerto di Neffa mi è venuta una riflessione.
Sono molto amante del sole, uno ce l'ho perfino tatuato, e penso che tutti siamo attratti da questa grande stella che ci illumina e ci riscalda (oddio quanto so' scontata!)...ma questo non c'entra nulla con la mia riflessione...

Quante canzoni conoscete che in qualche modo parlano, nominano il sole? (Ovviamente chi nomina La Canzone del Sole sarà fustigato sulla pubblica piazza e messo alla gogna a tempo indeterminato!)
Ok, inizio io:

Aspettando il sole - Neffa
Let the Sun Shine - Colonna sonora di "Hair"
Sotto questo sole - Baccini & Ladri di biciclette
O' sole mio - ???
Sun Is Shining - Bob Marley
House of the rising sun - The Animals - Pink Floyd

Continuate la lista!

mercoledì 12 settembre 2007

Sciopero della Spesa

Anche quest'anno ci sarà lo sciopero della spesa.
Negli anni passati io ho aderito, questa volta ho proibito a mia madre di fare la spesa domani.
Ovviamente è un gesto simbolico per protestare contro gli aumenti pazzi di alcuni prodotti.
Tutte le informazioni le trovate qui: http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=15087
In fondo, se ci siamo dimenticati di fare la spesa oggi, cosa succederà mai se per un giorno non mangiamo il pane? Esiste sempre la pizza (fatta in casa ovviamente!)

Concerto Neffa

Nei giorni scorsi avevo detto a tutti i miei amici che avrei lanciato il mio reggiseno a Neffa durante il concerto di lunedì.
State tutti tranquilli: non l'ho fatto! Il reggipoppe che è volato sul palco ed è stato sequestrato dal cantante non era mio! Innanzitutto perchè non ero abbastanza vicina al palco (per fortuna altrimenti avrei picchiato qualcuna delle adolescenti isteriche di cui sentivo i gridolini), secondo perchè Mirko aveva detto che se lo lanciavo lui l'avrebbe usato per planare sul palco e baciare in bocca Neffa, terzo perchè ai miei reggiseni ci tengo e non mi andava di sprecarne uno...quindi ho preferito evitare il tutto!
Cosa dire del concerto?
Che l'erba fumata in un concerto ha sempre un sapore migliore. Che di Neffa conosco a malapena 6 canzoni, ma che quelle che conosco mi piacciono. Che i miei compaesani mi fanno vergognare per come vivono un evento musicale del genere, sembravano tutti dei manichini! Che la bellezza di un concerto dipende dalle persone con cui sei: l'anno scorso il manichino Donato al concerto dei Nomadi, quest'anno il manichino Francesco (suo fratello)...l'anno prossimo mi porto un manichino vero se proprio devo! ;)
Ho una cosa importarvi da dirvi ma lo faccio nel post successivo!

domenica 9 settembre 2007

Gli anni scorsi

Ok, lo ammetto pubblicamente, questo non è il mio primo blog!
Non ho voglia di spiegare adesso perchè ho lasciato quello sull'altro sito, in cui c'è parecchio di me stessa, ma non voglio perdere le tante parole scritte quindi un po' per volta le riporterò su questo nuovo blog...
Ecco che cosa scrivevo il 9 Settembre del 2005, alle ore 18,12.
Parlavo di Denis...

E' giusto?
Tutta l'estate a pensare e ripensare se chiamarlo o no. Una parte di me voleva tagliare i ponti, l'altra voleva continuare il rapporto. In fondo è stata la storia di una notte, in fondo tu non conosci lui e lui non conosce te, in fondo lui ha la ragazza, in fondo tu rappresenti il suo senso di colpa, il suo tradimento. Perchè metterlo in difficoltà continuando a cercarlo? Era sempre presente in me il desiderio di risentirlo, di parlare con lui. Il feeling c'era e si percepiva. Ne abbiamo anche parlato ed era d'accordo con me. Quella magia che si crea con pochissime persone nella vita. Ma nella mia vita mai niente è filato liscio. Io sono partita. Lui è rimasto con la sua tipa. Io non ho chiamato nonostante avessi la scusa per farlo. La mia maglietta dimenticata a casa sua. Forse un qualcosa che volevo che continuasse a tenerlo legato a me. Da idioti lo so, ma volevo che avesse qualcosa di mio.
Oggi non ho resistito ed ho chiamato. Tutto diverso. Si è lasciato con la morosa. E non riesco a non gioire di questo. Da carogna? Non lo so. Ma quell'uomo mi piace e vorrei non dico mettermi assieme, ma almeno provore ad approfondire il rapporto. Se non altro ne verrebbe fuori una buona amicizia. Non so cosa fare. So che se lui me lo chiedesse partirei per passare un fine settimana con lui. Senza dire niente a nessuno. Solo io e lui. Perderci nelle parole e nelle coccole. Bere e fumare assieme. Ma so che non lo farà. Non so come comportarmi. Non so se approfittare di questa occasione o lasciare che vada come deve andare, come ho lasciato andare per tutta l'estate. Ma non voglio perdere un'altra volta l'occasione. Certo, lui non è che mi abbia cercata. Ma il modo in cui ci eravamo lasciati, la situazione che si era venuta a creare...un certo imbarazzo nel guardarci negli occhi ma al tempo stesso il desiderio di stabilire un contatto...
Non ho idea...voglio proteggermi ma vorrei anche saltare il fosso!

Invece ecco cosa scrivevo il 9 Settembre 2004...oddio come sto ridendo...a volte mi dimentico di quanto ero e sono totalmente idiota! :D

Desideri
I desideri del giorno sono:
1) Trombare nei bagni del quarto piano della mia università, che sono sempre vuoti e puliti;
2) Ascoltare il cd dei Vaya con Dios, che ho scoperto aver lasciato a casa, a 700 km di distanza, e supplicherò mio fratello di spedirmelo, assieme a tanti altri ovviamente!
3) Avere una macchina, un motorino, una bici elettrica, un qualsiasi mezzo di locomozione che mi faccia smettere di muovermi in bus e porconare ogni volta.
4) Trovare una casa che non sia in culo ai lupi di mare!
5) Conoscere qualcuno di interessante, che non mi chieda cosa rappresenta l'Ohm che porto al collo ma che lo sappia; che non mi chieda quanti sono i braccialetti che porto al braccio e a cosa servono; che sia interessato anche a quello che dico e che faccio, oltre all'ovvio interessamento dei miei attributi femminili; che oltre a offrirmi da bere, da fumare, da trombare, mi chieda se voglio andare al cinema, ad una mostra, ad un concerto, a stenderci su un prato a guardare le nuvole o le stelle...il tutto senza coinvolgimenti sentimentali!
6) Fare un bel falò con tutto l'assortimento della Guru presente sulla faccia della terra: mi ha rotto il cazzo!

Direi che può bastare! Poi magari se mi viene in mente altro ve lo comunico!

Sto passando giorni strani, un misto tra il totale relax e la totale follia! Continuano i miei ritmi strani, il mio dimenticarmi di mangiare, o di mangiare in modo "poco sano" come direbbe mia madre, continuo a dormire in orari assurdi e a stare in piedi fino a tardi...ma va bene così!
Sono in una fase in cui ho il totale rifiuto delle regole, anzi di quelle degli altri, di quelle sociali: seguo solo i miei ritmi e le mie esigenze! Ed è favoloso!
Ieri sera ero strana, volevo andar fuori, far casino, mi sentivo carica e pronta a spaccare il mondo, ma al tempo stesso sentivo l'esigenza di starmene un attimo tranquilla, abbandonata sul divano con un bel film (che è mancato) e una birra (sostituita da un eristoff). Tutto sommato sono stata bene, se non era per le continue telefonate dell'imbecille vecchiaccio! Ma dico io: ti ho detto che non mi devi rompere, ti chiudo le telefonate, non rispondo ai messaggi, non rispondo neanche ai numeri privati che tanto lo so che sei tu...ma continui? Ma cosa altro devo fare? Meno male che non do l'esame domani, altrimenti sei talmente coglione da venire sul serio su a padova per conoscermi! Domani latito!

Ho tante canzoni per la testa oggi: sono passata da Bob a Cambiare di Baroni, passando per Enya, per Vasco, breve puntatina su Prince...ben assortiti direi. VOGLIO I MIEI CD!


domenica 19 agosto 2007

Intro

Tutti quando iniziano a scrivere un blog si presentano...io non lo farò....
Che senso avrebbe visto che solo io lo conosco? Che senso avrebbe quando il link all'inizio ce l'hanno solo amici che sanno benissimo chi sono?
Sinceramente non so neanche perchè ho creato un blog...forse per questa mia insana voglia di scrivere per raccontare i fatti miei a chiunque voglia ascoltarli, per ricevere stimoli da chi mi circonda, per avere uno storico di quello che mi succede nella vita perchè tanti particolari di quello che succede vengono dimenticati con il passare del tempo.
Oppure semplicemente non c'ho un cavolo da fare!
Avrei potuto continuare a scrivere sul mio vecchio blog, ma quel sito non mi piace. Non ho mai trovato un sito dove ti scrivevano facendoti proposte esplicite. Non sono una perbenista, ma non mi piacciono le persone volgari...e lì di volgarità ce n'era tanta. C'erano persone che erano iscritte solo per trovare carne a disposizione. Brutto. Molto brutto.
Man mano, quando ne avrò voglia, copierò quello che scrivevo anni fa, quando vivevo da sola, quando ero ancora nella città che ho amato per mille motivi...